Una sconfitta che sa di futuro. Tanta delusione che sa di futuro.
Lodiamo questi ragazzi per amore, passione per lo sport, tenacia e perché hanno costruito una famiglia con tre fratelli maggiori Emanuele, Alex e Stefano sempre pronti a supportarli e sopportarli.
Ma passiamo al match. Di fronte al pubblico delle grandi occasioni i nostri ragazzi scendono in campo con un 3 4 1 2 con Campolo in porta, Dronyk Maugeri e Michael i difesa, centrocampo con Colombo Montagna Slavkov e Eltnouby, dietro le punte Corte e Pirrello ha stazionato Borraccino.
Primo tempo elegante e con ritmi elevati con i nostri che provano a sfondare il muro avversario ma senza risultati. L’eleganza del palleggio fa si che si prenda possesso della trequarti avversaria procurando due occasioni con Pirrello e Colombo ma che non si trasformano in gol. Gol che arriva con una staffilata di rara potenza e precisione di Eltnouby, sicuramente tra i migliori in campo, che si insacca nell’angolino basso alla sinistra del portiere avversario.
Passiamo al secondo tempo con 3 cambi. Passiamo ad un 4 3 3 classico entrano Lavezzi, Valente e Cairati per Colombo Slavkov e Corte.
Clamorosa occasione gol sprecata da Valente che tutto solo davanti alla porta, dopo aver saltato tutti, si fa inspiegabilmente rimontare dalla difesa avversaria.
Continua il nostro palleggio ma cominciamo a sentire la fatica. Infatti dopo una serie di rimpalli incassiamo l’uno a uno avversario e successivamente anche il due a uno con un contropiede magistrale.
Continua la girandola di cambi, con gli ingressi di Pasin e Turcanu per Eltnouby e Michael.
Al 60mo lancio in area di Turcanu, Campolo, salito in area per dare manforte all’attacco, commette fallo sull’avversario che, in barba a tutti i principi di sportività e lealtà sportiva, decide di innescare una rissa che culmina con un pugno ricevuto dal nostro Dronyk. Il pronto intervento delle panchine fa si che la situazione non degenerasse con i nostri ragazzi sono stati bravi a placare gli animi.
Con la situazione tornata alla normalità, l’arbitro decreta la fine dell’incontro.
Una sconfitta che sa davvero di futuro, a breve termine con il tornerò di Seregno ed a lungo termine con l’ingresso, speriamo, in FIGC.
P A G E L L E
Fatemi dare 10 a tutti, dal primo all’ultimo. Un 10 meritato. Un 10 sperato.
Tutti MVP.
Durante l’anno i ragazzi sono maturati, cresciuti. Hanno messo da parte l’orgoglio ed hanno fatto tesoro degli insegnamenti ricevuti, rispettando i compagni e cercando di spingersi oltre i propri limiti.
Perché, come diceva un gigante dello sport, i limiti come le paure sono spesso soltanto un’illusione (Michael Jeffrey Jordan).